Mi ci sono voluti anni d’insegnamento per scoprire il vantaggio di valorizzare la singolarità dell’allievo quando sbaglia. Ma da quel momento ho potuto osservare quanto un simile atteggiamento fosse utile ai ragazzi. Più in generale, dovremmo soffermarci maggiormente sui fallimenti. Troppo spesso passiamo ad altro come se non volessimo vederli, considerandoli privi di valore, disonorevoli. Di fronte al dolore del fallimento l’allievo ha l’impressione di non valere niente. Dato che viviamo in un Paese in cui la cultura dell ‘errore è poco sviluppata, confondiamo l’aver fallito con l’essere dei falliti. Siam lontani dalla saggezza di Lao-tzu che già nel VI secolo a.C. affermava “Il fallimento è alla base del successo”